n° 110 - Sentiero dei Francigeni

Da piazza San Pietro, percorrendo la Via Abate, si raggiunge il pilone votivo datato 1942; alla sua sinistra inizia la Via Navigliano. Seguendo questa via tra i prati e superata la curva detta “della lupa”, si arriva al piazzale del cimitero e della chiesa di S. Pietro (251 m), punto panoramico sulla pianura sansebastianese e sul fiume Po...

La chiesetta di San Pietro, edificata nel XII secolo, conserva del periodo romanico solo l’abside e parte dei muri perimetrali, mentre il resto venne rimaneggiato nei periodi successivi. San Pietro di Navigliano fu sede di priorato, retto dai monaci Agostiniani dell’abbazia di S. Maria di Vezzolano, fino al XIV secolo; attualmente è la cappella del cimitero.
Continuando la salita si attraversano terreni esposti a mezzogiorno, un tempo coltivati a vite e, superate le case Foglia e Giona, si raggiunge la frazione Bricco Verde, le cui costruzioni sono in parte divise tra i comuni di Castagneto e di San Sebastiano (intersezione con il percorso *105 di Castagneto).
Lasciata la Via Navigliano si prende sulla sinistra la via sterrata per Bricco Dolce, che porta alla cappella dedicata ai santi Vito e Bernardo (361 m). Punto panoramico a 360°. Nel giorno di San Vito è usanza, dopo la messa, distribuire il pane benedetto. La cappella è molto semplice; nel 1632 era già indicata nei catasti comunali.
Si ritorna a Bricco Verde e, ripresa la Via Navigliano, si prosegue verso le Case Acutis (intersezione con il percorso *103 di Castagneto). La strada continua poi sterrata sino al bivio per Via Nosma, evidenziato da una croce. Procedendo per questa via si supera la frazione di Tetti Nosma (319 m) e si scende tra boschi e prati sino al cantone di Bellavalle, dove la strada segue il rio omonimo e ne assume il nome. Superate le Case Torrero si ritorna alla piazza S. Pietro per la Via Demetrio Cosola.

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