n. 112 - Sentiero dei "Vecchi Castelli"
Una cinquantina di metri ad ovest del ristorante "Tre Colombe", sulla statale 458 di Casalborgone, inizia a destra Via Fassino (180 m). La strada s'inerpica attraversando la borgata Brignone (190 m) e prosegue con una salita più dolce tra vigneti e frutteti....
Lungo il percorso, guardando a destra, si può scorgere il palazzo di S. Michele (237 m), casa privata, accanto al quale esisteva la chiesa di S. Michele (del 1338), sede dell'antico Priorato chiamato S. Michele di Radicata, nella regione di "Castel Reale" detta "Bric d'Ia Ria" (254 m). Raggiunta la croce, si può deviare a destra per raggiungere un punto panoramico che consente di vedere la parte bassa del paese e l'altra sponda del Po.
Ritornando su Via Fassino, si prosegue per circa 200 m e ci si sofferma in un punto panoramico che consente una visione sulla pianura sottostante. Qui termina Via Fassino e inizia Via Tamagni che attraversa alcuni gruppi abitati fino ad inserirsi in Via Rigonda. Mantenendo la destra e risalendo per Via Rigonda, senza mai cambiare strada, si raggiunge la cima della collina, ove, nel crocevia, si trova un antico pozzo sorgivo, utilizzato dagli abitanti del luogo per uso domestico.
Proseguendo a sinistra si attraversa un arco appartenente al castello del XV secolo, edificato dalla famiglia dei Radicati, che occupa la maggior parte del territorio denominato Villa, capoluogo storico del paese. Infatti la prima notizia di questo villaggio risale all'anno 1000 in seguito ad un proclama di Berengario. A quei tempi, al posto dell'attuale castello, sorgevano fortificazioni che consentivano la difesa delle rocche dai Barbari.
Il castello di allora si trovava nel punto più alto della collina, con attorno le case del villaggio. Tra il 1500/1600 furono eseguiti lavori ai spianamento per ridurre il capoluogo al livello attuale. Dopo alterne vicende tra i Duchi di Savoia e i Marchesi del Monferrato, si giunge al 1672 quando nei documenti si trova citata la nobile famiglia Novarina, che si impegnerà a radunare in un solo feudo la contea di San Sebastiano.
Il percorso si conclude raggiungendo piazza "Vecchio Municipio", ove accanto alla vecchia sede del palazzo municipale si trova la chiesa parrocchiale dei S.S. Martiri Sebastiano e Cassiano, terminata nel 1762. Dalla chiesa si scende la gradinata in pietra e, attraversata la strada, si raggiunge il "Beubi", un'antica vasca abbeveratoio alimentata dalle acque piovane del castello. Il recupero di questa zona è stato voluto e curato dagli alpini di San Sebastiano e in questo giardino si può ora godere della pace e della visuale che il luogo offre verso le prime colline del Monferrato.